Plesso scolastico, comune di Adrano – FUTURA
4° Classificato
Con Stancanelli Design&Construction
L’edificio è generato dall’intersezione di tre elementi: l’aula, il cluster e la forma del lotto, insieme alla volontà di dare forma compatta calata in un tessuto urbano disorganico. È rivestito di materiali locali, sia per limitare l’impatto ambientale legato al trasporto, sia per conservare i colori di un’architettura autoctona. Le Torri del Vento, nate dalla necessità di portare luce e areazione naturale, diventano elementi riconoscibili nel panorama e coniugano tradizione e innovazione tecnologica. La corte intorno alla quale si articola l’edificio è caratterizzata da ambiti diversi per rispondere alla necessità di avere ampie aree per lo sport, l’educazione ambientale (orti) e il gioco, sia libero che strutturato (vasche di sabbia, cupola geodetica e ragnatela di corde). Il verde si estende e inserisce nello spazio interno dell’edificio con patii e piccole corti sulle quali si affacciano le aule. La distribuzione interna costeggia il perimetro dell’edificio e unisce i cluster in modo chiaro e leggibile dilatandosi per costituire spazi buffer davanti alle aule o alle sezioni della scuola infanzia, per accogliere attività didattiche trasversali tra più classi. Le pareti dei cluster sono attrezzate e fruibili sia dall’interno dell’aula, sia dagli spazi buffer. Nella definizione degli interni si è posta molta attenzione ad accogliere la possibilità di avere degli spazi in cui condividere il materiale didattico (tradizionale e digitale) in modo che le classi siano più libere da ingombri, e quindi facilmente riconfigurabili, ma anche per stimolare quel senso di comunità e rispetto più volte enunciato nelle linee guida della scuola.
La scuola si articola intorno a una corte il cui atrio principale affaccia verso il suggestivo panorama a ovest, sulla Valle del Simeto. Le Torri del Vento, i corpi di distribuzione verticale e gli spazi comuni-mensa, palestra, biblioteca – emergono dal corpo rivestito in coccio pesto che contiene le aule. Lo spazio didattico è suddiviso in cluster formati da tre unità dedicate alle classi, o ai laboratori, e uno spazio buffer utile ad attività trasversali. I cluster sono collegati tra loro da una distribuzione interna e una esterna costituita da patii e ballatoi che diventano una sorta di estensione dell’aula per l’attività didattica. Il locale mensa si inserisce tra il plesso dell’infanzia e della scuola primaria con accessi differenziati. La biblioteca, utilizzata anche come spazio polivalente e/o auditorium, la palestra e la corte interna attrezzata con campi sportivi, possono essere usati agevolmente in orario extrascolastico per attività culturali, sportive e ricreative, senza interferire con lo spazio dedicato alle aule.